Non nell’indifferenza cerco la mia salvezza. Il brivido di meraviglia è quanto di meglio abbia l’uomo. Anche se il mondo gli fa pagar caro il sentimento, sente in profondo, quando è commosso, l’immensità.
Johann Wolfgang Goethe, Faust
Non nell’indifferenza cerco la mia salvezza. Il brivido di meraviglia è quanto di meglio abbia l’uomo. Anche se il mondo gli fa pagar caro il sentimento, sente in profondo, quando è commosso, l’immensità.
Johann Wolfgang Goethe, Faust
Voci amate e idealizzate, di coloro che sono morti, o di coloro che sono perduti per noi come i morti. A volte ci parlano nei sogni; a volte, nel profondo dei pensieri, la mente le ascolta. E con il loro suono, per un attimo, ritornano i suoni della prima poesia della nostra vita. Come musica notturna, lontana, che svanisce.
Constantin P. Kavafis
Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier
La signora: Vada pure, ma stia attento a non smarrirsi.
Mentre il sig,Z va a cercare il manoscritto, la compagnia si alza e comincia a passeggiare per il giardino.
Il politico: Non so di che cosa si tratti, forse è la vecchiaia che mi annebbia la vista, oppure nella natura sta avvenendo qualcosa. Ho osservato che in qualsiasi stagione e in qualsiasi luogo non ci sono più quelle giornate del tutto limpide e trasparenti che una volta si osservavano in tutti i climi. Guardate oggi, per esempio: non c’è una nuvola, siamo abbastanza lontani dal mare, eppure l’aria non è completamente limpida; è come se qualcosa di sottile e impalpabile vi fosse sospeso, lo ha notato anche lei, generale?
Il generale: È un’osservazione che ho fatto già da molti anni.
La signora: Ho cominciato ad accorgermene anch’io sin dallo scorso anno, e non solo nell’aria, ma anche nell’anima. Anche qui non c’è più la “ completa limpidezza “ di cui ha parlato, ma piuttosto una specie di angoscia e il presentimento che debba accadere qualcosa di male.
(……)
Il politico: Stiamo invecchiando, questo è certo; ma anche la terra non ringiovanisce e si sente una specie di reciproca estenuazione.
Il generale: O forse è il diavolo che annebbia la luce divina con la coda. Chissà, forse anche questo è un segno dell’Anticristo!
La signora, indicando il signor Z che scende dalla terrazza: Beh, dí questo sapremo presto qualcosa.
Tutti tornano al loro posto e il signor Z comincia a leggere il manoscritto che ha portato con sé.
Tratto da: “ I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo “ di Vladimir Solov’ëv scritto tra il 1899 e il 1900.
Il Signore
Non hai nient’altro da dirmi? Vieni solo e sempre a lamentarti? Non c’è mai nulla sulla terra che ti vada?
Mefistofele
No, Signore: come sempre, va malissimo laggiù. Mi fanno pena gli uomini, con tutti i loro guai. Non ci trovo più gusto, disgraziati, a tormentarli.
vincent
L’Iran può colpire Israele da migliaia di chilometri di distanza senza uccidere un solo bambino; ma Israele non è nemmeno in grado di attaccare un obiettivo palestinese da distanza zero senza uccidere decine di bambini al giorno.
Alon Mizrahi, scrittore e attivista israeliano
Come al concilio di Costantinopoli venne eliminato lo spirito,vale a dire fu stabilito per dogma che l’uomo aveva solo corpo e anima e che era eretico parlare di Spirito, così si tenderà in altre forme a eliminare l’anima, la vita dell’anima. Verrà il tempo, forse neppure in un futuro troppo lontano, in cui in un congresso come quello tenuto nel 1912, si svilupperà dell’altro, in cui si presenteranno altre tendenze, in cui si dirà che è patologico pensare allo spirito e all’anima. Sono sani soltanto coloro che parlano solo del corpo. Si considererà un sintomo patologico se qualcuno cresce e arriva al concetto che ci sono uno spirito e un’anima; costoro saranno considerati malati. È anche sicuro che si inventeranno delle medicine adatte con le quali agire. Allora si eliminò lo spirito, l’anima sarà eliminata con medicine. Da una “ sana concezione “ si scoprirà un vaccino grazie al quale l’organismo, meglio se nella prima infanzia, meglio se appena nato, sarà elaborato in modo che non arrivi al pensiero che esistano un’anima e uno spirito. Due concezioni del mondo si confronteranno con grande asprezza: una penserà come siano da formare idee e concetti che siano adatti alla vera realtà, alla realtà dello spirito e dell’anima; l’altra, che seguirà l’odierno materialismo, ricercherà il vaccino che renderà “ sano “ il corpo, vale a dire lo renderà tale che per sua costituzione non parli dí sciocchezze quali anima e spirito, ma “ sanamente “ parli delle forze che vivono nelle macchine e nella chimica, che costruiscono dalla nebulosa cosmica pianeti e soli. Lo si otterrà con procedure corporee. Si affiderà ai medici materialisti l’eliminazione dell’anima dall’umanità.
Rudolf Steiner, dal ciclo di conferenze: La caduta degli spiriti delle tenebre
Dornach, 7 ottobre 1917
vincent
Federico Di Trocchio, Le bugie della scienza
Anche se le persone che appaiono nella foto sopra non meritano di certo la qualifica di “ scienziati “, mi è sembrato del tutto appropriato presentarli come illustri rappresentanti della categoria dell’Imbroglionica. Non penso possa essere offensivo, noi tutti sappiamo bene come l’imbroglionica debba a buon diritto essere riconosciuta come caratteristica decisiva del nostra italianità, Totò che prova a vendere la fontana diTrevi al turista ha fatto il giro del mondo…
vincent
Lascio in sospeso la domanda. Mi limito a indicare qui di seguito per gli appassionati di enigmi quale avrebbe potuto essere l’iscrizione che io avrei scelto per facilitare loro la soluzione:
FR AN CISCUS
.. ma forse così è troppo facile, avranno pensato gli alti prelati.
Voi fate un respiro profondo, prendetevi tutto il tempo che vi serve, capirete di sicuro!
vincent
Emmanuel Todd, La sconfitta dell’Occidente
analisi impietosa e magistrale. Ma, a questo punto, non sono forse autorizzato a pensare che la NATO non sia mai stata “ pensata “ per proteggere l’Europa?
vincent
Dal diario di Altiero Spinelli, 12 aprile 1953
Nel ‘53 avevo 5 anni, e me la ricordo bene la “ forte tensione russo-americana “ che gli adulti chiamavano guerra fredda. Dopo però sempre loro, i papà e le mamme che ci prendevano la manina per attraversare la strada, ci hanno spiegato che gli Stati Europei, dopo aver attraversato la miseria di due guerre rovinose, avevano deciso di unire le loro forze per evitarne una terza magari definitiva. Bene, l’uomo nella foto sopra nel ‘53 apriva il suo diario e ci scriveva senza giri di parole che l’Unione Europea per “ consolidarsi “ avrebbe avuto bisogno di una guerra contro l’Unione Sovietica. La stessa Unione Sovietica che nel ‘53 stava ancora celebrando e piangendo 28 milioni di morti! Ma morti per cosa? Morti per arrestare l’avanzata del nazifascismo tedesco e italiano.
Ma torniamo al nostro tempo. Leggo che le principali fabbriche tedesche di auto, visto il flop totale dell’elettrico-Green, si dichiarano pronte alla ristrutturazione per produrre armi, la commissaria deve solo continuare a fare ciò che le è più congeniale dal momento che ha da poco finito di piazzare nel mercato mondiale l’arma coronavirus. In definitiva, stiamo armando la Germania per impossessarsi e rapinare definitivamente quel territorio sterminato che è la Russia. O Altiero Spinelli aveva la sfera di cristallo, o più semplicemente riceveva informazioni e ordini da gente addetta ai lavori. Ma c’è un ma: l’unica cosa che non poteva né avrebbe potuto prevedere è che quel nemico ideale che si chiamava Unione Sovietica nel frattempo è collassato. Adesso dall’altra parte della trincea c’è la Russia, e la Russia, se ne dovranno fare una ragione, é Europa! Questo vuol dire in pratica che l’Unione Europea per “ consolidarsi “ dovrà distruggere l’Europa. Ma non mi risulta che Zeus in quel lontano giorno fatale si sia innamorato di una principessa Unione Europea, se la memoria non mi tradisce il suo nome era Europa.
vincent
… utile per capire che la riproposizione continua della domanda: “ Quali problemi causerà agli uomini il fatto che robot androidi saranno sempre più simili a loro? “, che questa domanda, in un futuro così prossimo da somigliare ormai al presente, serve a nascondere quanto essi stessi si stiano progressivamente uniformando al modello della macchina?
Leonardo Sciascia, L’ordine delle somiglianze
Apparve la figura di un uomo a mezzo busto. Da un fondo verde cupo, notturno, di lunga notte di paura e incomprensione, balzava avanti il viso luminoso. Un indumento scuro staccava il chiaro del forte collo dal busto e un copricapo a calotta, del colore del vestito, tagliava a mezzo la fronte. L’uomo era in quella giusta età in cui la ragione, uscita salva dal naufragio della giovinezza, s’è fatta lama d’acciaio, che diverrà sempre più lucida e tagliente nell’uso ininterrotto. L’ombra sul volto di una barba di due giorni faceva risaltare gli zigomi larghi, la perfetta, snella linea del naso terminante a punta, le labbra, lo sguardo. Le piccole, nere pupille scrutavano dagli angoli degli occhi e le labbra appena si stendevano in un sorriso. Tutta l’espressione di quel volto era fissata, per sempre, nell’ increspatura sottile, mobile, fuggevole dell’ironia, velo sublime d’aspro pudore con cui gli esseri intelligenti coprono la pietà. Al di qua del lieve sorriso, quel volto sarebbe caduto nella distensione pesante della serietà e della cupezza, sull’orlo dell’astratta assenza per dolore, al di là, si sarebbe scomposto, deformato nella risata aperta, sarcastica, impietosa o nella meccanica liberatrice risata comune a tutti gli uomini.
Vincenzo Consolo, Il sorriso dell’ignoto marinaio
Come vedete, non serve poi chissà che: una ripassatina dal barbiere, il nodo alla cravatta, ed ecco sfornato il tagliagole moderato.
vincent