lunedì 1 settembre 2025


 


Ci vuole molta pazienza a seguire l’infinito catalogo di oggetti definiti “ esclusivi “ che ci vengono mostrati nel video. A me hanno ricordato le stupende farfalle che gli entomologi presentano infilzate dentro teche di vetro, come se fosse possibile cogliere il mistero del loro essere una volta che non possono più volare. Comunque ne valeva la pena, perché verso la fine, dai ricordi che sono malandrini, è riaffiorata una scena magnifica. Si tratta dell’atto finale del film di Antonioni “ Zabriskie Point “, anno di grazia 1970.. Il confronto è impietoso. Eccola:   ( sono vivamente consigliati schermo intero e volume alto).






 

Qualcuno più attento di me mi fa osservare che in questo simbolo- make love, not war - che tanta parte ha avuto nell’immaginario sessantottino, la direzione delle due piccole ali inscritte nel cerchio è esattamente contraria a quella delle venature di una foglia.





Il cerchio disegnato sulla panchina è diviso in due settori. Immaginando che la superficie superiore riceva dall’alto forze cosmiche, e dal basso forze terrestri, non è poi tanto difficile capire che il disegno è “ costruito “ per respingere al mittente le energie cosmiche e spalancare le porte a quelle terrestri. Essendo l’Amore la sostanza costitutiva del cosmo, quel simbolo, negandone all’uomo l’accesso al tempo stesso lo sostituiva con il “ make love “, parolaccia che ho sempre detestato perché, mi sono sempre detto, l’amore non si “ fa “, è vero il contrario: siamo fatti dall’Amore.

La foglia, inutile dirlo, ci racconta tutto questo in perfetto silenzio.





vincent 

domenica 31 agosto 2025


 


Ero a Hydra due anni fa, e questo mi ha cambiato la vita. Cercavo la casa di Leonard Cohen ma non riuscivo a trovarla. Sapevo di essere nel posto giusto, ma niente. Un gatto enorme e bellissimo mi attraversa la strada, si strofina sulle mie gambe. Lo seguo. Salgo su una lunga rampa di scale, in cima svolto a destra e lì c’era la casa di Leonard! Te lo dico dal profondo del cuore, grazie per avermi indicato la strada.


@james00779

sabato 30 agosto 2025


 


Ad Memoriam 

Già pronta una statua in ricordo del grande statista italiano.


Grazie all’autore che si firma: Sergio Scorza Due

lunedì 11 agosto 2025


 Chi lo ascolta in lingua italiana dovrà avere la pazienza di sopportare una traduzione quanto meno bizzarra: la cosa più importante è sapere che lo studioso in questione sta parlando del Faust di Goethe.

Vi assicuro che ne vale la pena. Buon ascolto.

vincent 

sabato 9 agosto 2025


 



Avviso ai naviganti del blog:

 Poiché per ragioni personali non mi sarà possibile godermi le due settimane programmate nell’isola di Vulcano, le offro a chi di voi fosse interessato. Si tratta di un piccolo appartamento con tre posti letto nel resort “ Les Sables noirs “, le settimane sono quella che va da sabato 30 agosto al 6 di settembre e la successiva dal 6 al 13 dí settembre. Il costo riguarda solo il condominio e si aggira intorno ai 350€ a settimana, la stessa tariffa che spetta a me che ho acquistato le due settimane in multiproprietà. Non vi resta che chiamarmi al 333 120 5060 e vi spiego il resto..


vincent

venerdì 8 agosto 2025






 Spesso ai navigatori viene chiesto a che cosa pensano quando sono in mare e le loro risposte sono quasi sempre imbarazzate. Io non penso a nulla. O meglio penso solo alla barca perché a bordo i compiti ti assorbono completamente. La barca non è la libertà, al contrario di quello che molti si immaginano. Navigare significa accettare degli imperativi che ci siamo scelti. È un privilegio. (….) Ai sognatori che si immaginano di trovare la libertà in mare, suggerisco di andare a trovarla altrove.


Eric Tabarly, Memorie del largo


lunedì 4 agosto 2025


 


Credetemi, lo dico con la morte nel cuore, ma debbo ricordare che in questo caso la parola Stato si riferisce solo al participio passato del verbo Essere.


vincent 


domenica 3 agosto 2025

Amore e Verità


 


Tutti quelli cui piace andare senza perdere troppo tempo al cuore del problema possono ascoltare questa nobile chiacchierata tra amici dal minuto 46,38.

Solo una cosa, ma di capitale importanza, sento il dovere di dire a Roger Waters: il Dio nel quale non crede dichiarandosi “ ateo “, la sostanza del divino che disconosce altro non è se non “ Amore e Verità “, e allora che senso ha dichiararsi “ ateo “ e allo stesso tempo “ combattente per amore e verità “?.

Ma possiamo provare a trovare una soluzione. Credo che il suo ateismo abbia solide fondamenta nel rifiuto ad accettare passivamente una legge morale che si desidera invece far sorgere dalla propria ricerca interiore. Tutti noi abbiamo nell’anima l’immagine di Mosè che scende dal Sinai con le tavole della legge.

Ecco, nel frattempo molto è cambiato, perché ogni singola anima umana è diventata un roveto ardente e gli uomini che hanno maturato il desiderio di essere testimoni di “ Amore e Verità “ giustamente pretendono che Amore e Verità diventino il fine del loro percorso individuale.

E poiché ad essere un roveto ardente ormai è il loro cuore, nessuno di loro potrà in futuro dichiararsi “ ateo “. Propongo per la parola ateo una nuova traduzione: ateo: dal cuore di pietra.


vincent 

venerdì 1 agosto 2025

Bottino parte 2






La scena ritratta nel dipinto risale all’agosto del 1765, quando il giovane imperatore moghul Shah Alam, esiliato da Delhi e sconfitto dalle truppe della Compagnia delle Indie Orientali, fu costretto a quella che oggi chiameremmo una privatizzazione forzata. La pergamena recava l’ordine di licenziare i suoi stessi esattori fiscali in Bengala, Bihar e Orissa e sostituirli con una squadra di mercanti inglesi nominati da Robert Clive - il nuovo governatore del Bengala - e dai direttori della Compagnia, descritti dal documento come “ i sommi e potenti, i più nobili tra i grandi nobili, i capi di illustri guerrieri, i nostri fedeli servitori e sinceri sostenitori, degni dei nostri regali favori: la Compagnia inglese “. La riscossione delle imposte dei Moghul fu da allora subappaltata a una potente multinazionale - le cui operazioni di esazione fiscale erano protette dal suo stesso esercito privato.
La Compagnia era autorizzata dalla sua patente costitutiva a “ muovere guerra “, e aveva usato la forza per perseguire i suoi scopi fin da quando, nel 1602, aveva arrembato e catturato un vascello portoghese nel suo viaggio inaugurale. Inoltre, controllava piccole aree circostanti i suoi insediamenti indiani sin dagli anni trenta del seicento. Ciononostante, il 1765 fu l’anno in cui la Compagnia delle Indie Orientali cessò di somigliare anche lontanamente a un’impresa mercantile convenzionale, commerciante in sete e spezie, per tramutarsi in qualcosa di assai più insolito. Nel giro di pochi mesi, i suoi duecentocinquanta impiegati, sostenuti da un esercito di ventimila soldati indiani reclutati in loco, erano diventati i governanti effettivi delle più ricche province moghul. Una società dí capitali multinazionale era in procinto di trasformarsi in una aggressiva potenza coloniale.
Nel 1803, quando l’esercito privato della Compagnia contava quasi duecentomila uomini, essa aveva già rapidamente sottomesso o direttamente annesso un intero subcontinente. Incredibilmente vi riuscì in meno di mezzo secolo. Le prime conquiste territoriali vere e proprie erano iniziate nel Bengala nel 1756; quarantasette anni dopo, il braccio della Compagnia si estendeva a nord fino a Delhi, la capitale moghul, e quasi tutta l’India a sud di quella città era governata di fatto dalla sala riunioni di un consiglio di amministrazione nella city di Londra. “ Che onore ci rimane “ chiese un funzionario moghul “ se dobbiamo prendere ordini da un pugno di mercanti che non hanno ancora imparato a lavarsi il sedere? “.
Si sente ancora dire che gli inglesi conquistarono l’India, ma questa frase cela una realtà più sinistra. Non fu il governo britannico che iniziò a dilaniare l’India, un pezzo alla volta, a metà del diciottesimo secolo, ma una società privata pericolosamente non regolamentata, basata in un piccolo ufficio di sole cinque finestre a Londra e gestita in India da un predatore aziendale violento, assolutamente spietato e, a tratti, mentalmente instabile: Robert Clive. La transizione dell’India al colonialismo avvenne per mano di una società a scopo di lucro, che operava al solo fine di arricchire i suoi investitori.



William Dalrymple, Anarchia

giovedì 31 luglio 2025

Bottino




Una delle primissime parole indiane entrate nella lingua inglese fu il termine gergale hindustani per “ bottino “: loot. Secondo l’Oxford English Dictionary questo lemma era usato raramente al di fuori delle pianure dell’India del Nord fino alla fine del diciottesimo secolo, allorché si diffuse improvvisamente in tutta la Gran Bretagna. Per comprendere come e perché attecchì e prosperò in un terreno così remoto è sufficiente visitare Powis Castle, nelle Marche Gallesi.
L’ultimo principe ereditario del Galles, dal memorabile nome di Owain Gruffydd ap Gwenwynwyn, fece costruire il forte dirupato di Powis Castle nel tredicesimo secolo; la tenuta era la sua ricompensa per aver rinunciato al Galles in favore della monarchia inglese. Ma i suoi tesori più spettacolari risalgono a una data assai posteriore, al periodo delle conquiste coloniali britanniche.
Powis Castle, infatti, è semplicemente stracolmo di bottino indiano: le sue stanze traboccano di spoglie imperiali estorte nel diciottesimo secolo dalla Compagnia delle Indie Orientali. Vi sono più manufatti moghul accatastati in questa villa privata nella campagna gallese che esposti in qualsiasi luogo dell’India - incluso il National Museum di Delhi. I tesori comprendono huqqa di oro brunito intarsiati di ebano imporporato; spinelli del Badakhshan e pugnali ingioiellati superbamente incisi; rubini scintillanti color sangue di piccione e manciate di smeraldi verde lucertola. Vi sono teste di tigre incastonate con zaffiri e topazi gialli; ornamenti di giada e d’avorio; paramenti di seta ricamati con papaveri e loti; statue di divinità indù e bardature per elefanti. Nel posto d’onore spiccano due grandi trofei di guerra, sottratti ai loro proprietari sconfitti e uccisi: il palanchino che Siraj ud-Daula, il nawab del Bengala, lasciò dietro di sé quando fuggì dal campo di battaglia di Plassey, e la tenda militare di Tipu Sultan, la Tigre del Mysore. 
Tale è l’abbaglio di quei tesori che, quando li visitai l’estate scorsa, mi lasciai quasi sfuggire l’immensa tela incorniciata che illustra il modo in cui quell’enorme bottino finì per ritrovarsi lì. Il quadro è appeso nella penombra, sopra l’uscio di una stanza in legno, al sommo di una buia scalinata in pannelli di rovere. Non è un capolavoro, ma ripaga un attento scrutinio.
Un principe indiano decaduto, vestito in abiti d’oro, è assiso su un alto trono sotto un padiglione di seta. Alla sua sinistra stanno gli ufficiali del suo esercito, armati di scimitarre e lance; alla sua destra, un gruppo di gentiluomini impomatati e imparruccati stile Giorgio III. Il principe sta consegnando con entusiasmo un rotolo di pergamena nelle mani di un inglese leggermente sovrappeso in finanziera rossa. 
La scena ritratta nel dipinto risale all’agosto 1765…continua..


Tratto da: “ Anarchia “ di William Dalrymple

venerdì 25 luglio 2025


 


Il primo ministro inglese cacciato dal proprietario di un pub che lo accusa di complicità con il genocidio del popolo palestinese a Gaza.

mercoledì 23 luglio 2025


 

Ci pensate a quando arriverà il tempo in cui racconteremo ai nostri nipotini che un loro lontano antenato punto da una zanzara aveva preso la malaria.. ci crederanno?

lunedì 21 luglio 2025


 

La foto è tratta dal giornale “ La Repubblica “ del 25 settembre 2022. L’articolo ci informa che, a causa dell’infestazione ad opera della Xylella, le vittime dell’immane flagello ormai destinate a sicura morte venivano trasformate nei loro fantasmi dal progetto “ artistico “ di un tizio di cui preferisco non fare il nome. Bene, sono passati tre anni e il Corriere del Mezzogiorno in data 20 maggio 2025 ci racconta che: “ Nelle campagne tra Galatone e Collepasso, nella provincia di Lecce, la natura ha mostrato la sua forza resiliente e ha ridato vita a centinaia di ulivi malati di Xylella. Le piante si sono riprese da sole, senza alcun intervento esterno, sono tornate a fiorire e a produrre olive e olio con caratteristiche giudicate migliori dell’olio tradizionale salentino. La foto qui di seguito a riprova di tutto ciò:






La stima degli ulivi abbattuti è di circa 21 milioni, l’ennesima strage degli innocenti.


Ora che ho presente al mio spirito tutto questo: coste e promontori, golfi e insenature, isole e penisole, rocce e arene, colline boscose, dolci pascoli, fertili campi, fioriti giardini, questi alberi ben curati e i tralci pendenti e i monti che toccano le nuvole e questo ridente susseguirsi di pianure, di scogli, di dune, e il mare che tutto abbraccia con tanta mutevolezza e molteplicità di volti, ora l’Odissea è davvero per me una parola viva “.


 Goethe, Napoli 17 maggio 1787


mercoledì 16 luglio 2025


 



Il NO!! Che il giudice Ferdinando Imposimato pronuncia in questa intervista riguarda il referendum Renzi - Boschi del 2016 che ebbe un’affluenza del 65%. Vinsero i NO con una percentuale che sfiorò il 60%. A cosa serve ricordare tutto ciò? Forse a maturare il convincimento che vincere o perdere referendum o elezioni non ha nessuna influenza sull’agenda del basso impero che governa. Oggi, a nove anni da quella “vittoria “, il nostro parlamento vota per destinare il 5% della ricchezza generata in un anno dal lavoro di tutti all’acquisto di strumenti di morte. Qualcuno ci ha chiesto se siamo d’accordo? 


Vincent

martedì 15 luglio 2025


 




Non nell’indifferenza cerco la mia salvezza. Il brivido di meraviglia è quanto di meglio abbia l’uomo. Anche se il mondo gli fa pagar caro il sentimento, sente in profondo, quando è commosso, l’immensità.


Johann Wolfgang Goethe, Faust

lunedì 14 luglio 2025

 Voci amate e idealizzate, di coloro che sono morti, o di coloro che sono perduti per noi come i morti. A volte ci parlano nei sogni; a volte, nel profondo dei pensieri, la mente le ascolta. E con il loro suono, per un attimo, ritornano i suoni della prima poesia della nostra vita. Come musica notturna, lontana, che svanisce.

Constantin P. Kavafis






mercoledì 2 luglio 2025

Ipse dixit




“ Quarant’anni fa, i leader di Europa scelsero la bandiera comune dell’Europa. Blu come il manto della Madonna, con le 12 stelle delle tribù di Israele disposte in cerchio “.



Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier 
 

lunedì 30 giugno 2025

Il racconto dell’Anticristo






Il signor Z: Alcuni anni fa un mio compagno d’accademia, che si era fatto monaco, prima di morire mi lasciò in eredità un manoscritto cui teneva molto ma che non aveva voluto e potuto pubblicare. Si intitolava: “ Breve racconto dell’Anticristo “. Sia pure sotto forma di invenzione fantastica o, se vogliamo, di immaginaria prefigurazione storica, questo scritto rispecchia a mio giudizio tutto quel che la Sacra Scrittura, la tradizione della Chiesa e il buon senso possono dire di verosimile su tale argomento.(….) Se permettete, salirò un attimo in camera a prendere questo manoscritto e poi ve lo leggerò. Non è molto lungo.

La signora: Vada pure, ma stia attento a non smarrirsi.

Mentre il sig,Z va a cercare il manoscritto, la compagnia si alza e comincia a passeggiare per il giardino.

Il politico: Non so di che cosa si tratti, forse è la vecchiaia che mi annebbia la vista, oppure nella natura sta avvenendo qualcosa. Ho osservato che in qualsiasi stagione e in qualsiasi luogo non ci sono più quelle giornate del tutto limpide e trasparenti che una volta si osservavano in tutti i climi. Guardate oggi, per esempio: non c’è una nuvola, siamo abbastanza lontani dal mare, eppure l’aria non è completamente limpida; è come se qualcosa di sottile e impalpabile vi fosse sospeso, lo ha notato anche lei, generale?

Il generale: È un’osservazione che ho fatto già da molti anni.

La signora: Ho cominciato ad accorgermene anch’io sin dallo scorso anno, e non solo nell’aria, ma anche nell’anima. Anche qui non c’è più la “ completa limpidezza “ di cui ha parlato, ma piuttosto una specie di angoscia e il presentimento che debba accadere qualcosa di male. 

(……)

Il politico: Stiamo invecchiando, questo è certo; ma anche la terra non ringiovanisce e si sente una specie di reciproca estenuazione.

Il generale: O forse è il diavolo che annebbia la luce divina con la coda. Chissà, forse anche questo è un segno dell’Anticristo!

La signora, indicando il signor Z che scende dalla terrazza: Beh, dí questo sapremo presto qualcosa.

Tutti tornano al loro posto e il signor Z comincia a leggere il manoscritto che ha portato con sé.



Tratto da: “ I tre dialoghi e il racconto dell’Anticristo “ di Vladimir Solov’ëv scritto tra il 1899 e il 1900.

 

mercoledì 18 giugno 2025

 




dal “ Faust “ di Goethe:


Il Signore 

Non hai nient’altro da dirmi? Vieni solo e sempre a lamentarti? Non c’è mai nulla sulla terra che ti vada?

Mefistofele

No, Signore: come sempre, va malissimo laggiù. Mi fanno pena gli uomini, con tutti i loro guai. Non ci trovo più gusto, disgraziati, a tormentarli.







É necessario commentare una foto come questa? L’unica riflessione utile è il constatare quanto una singola immagine abbia il potere di vanificare il vaniloquio di commenti alle cronache politiche di questo nostro ancora giovane millennio.


vincent 
 

sabato 14 giugno 2025






 L’Iran può colpire Israele da migliaia di chilometri di distanza senza uccidere un solo bambino; ma Israele non è nemmeno in grado di attaccare un obiettivo palestinese da distanza zero senza uccidere decine di bambini al giorno.


Alon Mizrahi, scrittore e attivista israeliano 

lunedì 9 giugno 2025


 




Come al concilio di Costantinopoli venne eliminato lo spirito,vale a dire fu stabilito per dogma che l’uomo aveva solo corpo e anima e che era eretico parlare di Spirito, così si tenderà in altre forme a eliminare l’anima, la vita dell’anima. Verrà il tempo, forse neppure in un futuro troppo lontano, in cui in un congresso come quello tenuto nel 1912, si svilupperà dell’altro, in cui si presenteranno altre tendenze, in cui si dirà che è patologico pensare allo spirito e all’anima. Sono sani soltanto coloro che parlano solo del corpo. Si considererà un sintomo patologico se qualcuno cresce e arriva al concetto che ci sono uno spirito e un’anima; costoro saranno considerati malati. È anche sicuro che si inventeranno delle medicine adatte con le quali agire. Allora si eliminò lo spirito, l’anima sarà eliminata con medicine. Da una “ sana concezione “ si scoprirà un vaccino grazie al quale l’organismo, meglio se nella prima infanzia, meglio se appena nato, sarà elaborato in modo che non arrivi al pensiero che esistano un’anima e uno spirito. Due concezioni del mondo si confronteranno con grande asprezza: una penserà come siano da formare idee e concetti che siano adatti alla vera realtà, alla realtà dello spirito e dell’anima; l’altra, che seguirà l’odierno materialismo, ricercherà il vaccino che renderà “ sano “ il corpo, vale a dire lo renderà tale che per sua costituzione non parli dí sciocchezze quali anima e spirito, ma “ sanamente “ parli delle forze che vivono nelle macchine e nella chimica, che costruiscono dalla nebulosa cosmica pianeti e soli. Lo si otterrà con procedure corporee. Si affiderà ai medici materialisti l’eliminazione dell’anima dall’umanità.



Rudolf Steiner, dal ciclo di conferenze: La caduta degli spiriti delle tenebre

Dornach, 7 ottobre 1917






 Questo filmato di 13 anni fa ci dice che certe cose noi, come popolo, le conosciamo fin troppo bene e ormai da troppo, troppo tempo. Dalle notizie, spero confermate, sulla partecipazione a quest’ultima tornata referendaria arrivano motivi di speranza, sembra che stia maturando il desiderio di rispondere con il silenzio agli inviti del potere corrotto, che si chiamino “ elezioni “ o “ referendum “: stiamo scoprendo qualcosa di rivoluzionario: hanno bisogno del nostro consenso.


vincent 

sabato 7 giugno 2025

Nimbus


 Questa è la Nimbus Firebolt, la setola è in betulla e rattan, il manico è definito: “ legno di gomma “, le dimensioni 165 cm. Ogni Firebolt è consegnata con un certificato di autenticità, un supporto e una placca in metallo numerata. Ogni pezzo, si preoccupa di assicurare il venditore, è veramente unico. Prezzo: 500€. Vi sembrano troppi? Beh, se non fosse esaurito, potreste consolarvi con un “ Barile di Burrobirra “ a soli 11€. Già, ma perché mi ritrovo sul sito de “ La bottega del mago “? Perché con il nome di Nimbus è stata battezzata niente di meno che l’ultima variante del Covid 19! Tra le parole, i nomi sono i più importanti! Nel mio post del 4 settembre 2024 intitolato: Diavoleria 39 Coronavirus e Unicorni, il dott. Thomas Cowan spiega molto bene il metodo che viene utilizzato nei laboratori per “ decidere “ quale dovrà essere la configurazione finale di un virus, e leggendo ben si comprende come questo tipo di pratica possa essere del tutto simile a quella di una scrittrice fantasy che decide di narrare le avventure di un maghetto-eroe che farà di lei una miliardaria felice. Voglio dire che battezzare una variante Covid con il nome della più iconica delle scope volanti che occupa ancora l’immaginario di intere generazioni di ex-bambini è il loro capolavoro finale: ci stanno dicendo in quale “ genere “ va classificata la Pandemia di Covid-19, il fantasy! Un tragico Fantasy che ha prodotto e continuerà a produrre lutti e dolore per milioni di persone.

vincent

 

domenica 1 giugno 2025

L’imbroglionica

 




L’imbroglionica è nata virtualmente quando la scienza da vocazione si è trasformata in professione, e concretamente con la Big Science, la scienza dei grandi progetti a suon di milioni che è nata appunto dopo il 1945. Fu a quell’epoca che venne ideato il sistema di finanziamento della ricerca scientifica che ha creato il clima di competitività responsabile sia dei falsi che della vasta rete di complicità tra scienziati, università e organismi di finanziamento che si nascondono dietro di essi. (…..) La conclusione è che man mano che la scienza cresce, aumenta il numero degli scienziati poco creativi e mediocri rispetto a quello dei geni. In altri termini, man mano che la popolazione scientifica cresce, diminuisce il suo potenziale creativo. Insomma, più cresce il numero degli scienziati più difficile risulta fare delle scoperte.

Federico Di Trocchio, Le bugie della scienza


Anche se le persone che appaiono nella foto sopra non meritano di certo la qualifica di “ scienziati “, mi è sembrato del tutto appropriato presentarli come illustri rappresentanti della categoria dell’Imbroglionica. Non penso possa essere offensivo, noi tutti sappiamo bene come l’imbroglionica debba a buon diritto essere riconosciuta come caratteristica decisiva del nostra italianità, Totò che prova a vendere la fontana diTrevi al turista ha fatto il giro del mondo…

vincent 



domenica 11 maggio 2025





 Fu un’estrema fortuna per gli alleati occidentali che i russi, e non loro stessi, pagassero l’intero “ conto della macelleria “ per sconfiggere la Germania nazista e accettassero il 95% delle perdite militari delle tre maggiori potenze della Grande Alleanza.


Max Hastings

sabato 3 maggio 2025


 




 Nel post dove scrivo della inusuale iscrizione sulla lapide di Francesco c’è una domanda. Forse il confronto fra questi due filmati possono essere di aiuto..

venerdì 2 maggio 2025





Confesso di aver provato un misto di inquietudine e perplessità davanti a questa epigrafe tombale.Mi sono venute alla mente le parole del giudice Falcone, quelle riguardanti le “ menti raffinatissime “. Ho immaginato alti prelati intenti a risolvere un problema non da poco: come riuscire a comunicare qualcosa che non può non essere comunicato e che tuttavia, se viene comunicato, sarebbe per loro rischio certo di scomunica. Problema non di poco conto. Ma poi perché una scritta normale come FRANCISCUS , con gli spazi che tutti noi comuni mortali usiamo per scrivere, li avrebbe esposti alla disgrazia di una scomunica?

Lascio in sospeso la domanda. Mi limito a indicare qui di seguito per gli appassionati di enigmi quale avrebbe potuto essere l’iscrizione che io avrei scelto per facilitare loro la soluzione:

                                                              FR  AN  CISCUS

.. ma forse così è troppo facile, avranno pensato gli alti prelati.

Voi fate un respiro profondo, prendetevi tutto il tempo che vi serve, capirete di sicuro!



vincent 

 

mercoledì 23 aprile 2025




 La NSA ha solo 30.000 impiegati diretti, ma subappalta alcune delle sue attività a società private, le quali a loro volta possiedono 60.000 dipendenti. In generale, si stima che i membri dell’intelligence community, la quale riunisce diciotto agenzie di intelligence, ammontino a circa centomila. In realtà, essi costituiscono soltanto il nucleo di una nebulosa di controllo ben più vasta; a mio intuito, ritengo che 300.000 persone siano una stima plausibile dell’ordine di grandezza. Se i cittadini europei, e in particolare quelli francesi, possono ignorare dove si trovino i soldi dei propri leader, la NSA lo sa, e quei dirigenti sanno che lei lo sa. In tutta onestà, non so dire fino a che punto i dati raccolti dalla NSA consentano di tenere in pugno le élite occidentali. Così come ignoro fino a che punto questa istituzione possa davvero entrare in possesso della contabilità dei privati, o quali siano le sue capacità di archiviazione. Ma è sufficiente che le élite europee credano nel suo potere e si sentano osservate, perché diventino particolarmente caute nei loro rapporti con il padrone americano. (…..) È con rammarico che aggiungo la paura alla mia analisi del servilismo europeo nei confronti degli Stati Uniti. Non è l’unico fattore per spiegare questo allineamento; tuttavia, questo sistema di potere assolutamente ermetico, con un tasso di obbedienza prossimo al 100 per cento, suggerisce che nelle alte sfere debba regnare un clima totalitario. Vladimir Putin può ben dunque ironizzare quando suggerisce che se gli Stati Uniti chiedessero ai leader europei di impiccarsi, questi lo farebbero ma con la preghiera di poter utilizzare delle corde prodotte da loro; per poi puntualizzare che la richiesta verrebbe respinta così da proteggere gli interessi dell’industria tessile americana. A un’estrema obbedienza, una spiegazione estrema. ( …..) Se scaviamo nell’ inconscio della NATO, scopriamo che il suo apparato militare, ideologico e psicologico non esiste più per proteggere l’Europa occidentale, ma per controllarla.



Emmanuel Todd, La sconfitta dell’Occidente


analisi impietosa e magistrale. Ma, a questo punto, non sono forse autorizzato a pensare che la NATO non sia mai stata “ pensata “ per proteggere l’Europa? 

vincent 

lunedì 21 aprile 2025


 Visto cosa succede quando si regalano ovini Kinder a bambini innocenti!


giovedì 3 aprile 2025


 

 




“ , il fatto è che l’Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione, così come per consolidarsi essa avrà bisogno di una guerra contro l’Unione Sovietica, da saper fare al momento buono”.


Dal diario di Altiero Spinelli, 12 aprile 1953



Nel ‘53 avevo 5 anni, e me la ricordo bene la “ forte tensione russo-americana “ che gli adulti chiamavano guerra fredda. Dopo però sempre loro, i papà e le mamme che ci prendevano la manina per attraversare la strada, ci hanno spiegato che gli Stati Europei, dopo aver attraversato la miseria di due guerre rovinose, avevano deciso di unire le loro forze per evitarne una terza magari definitiva. Bene, l’uomo nella foto sopra nel ‘53 apriva il suo diario e ci scriveva senza giri di parole che l’Unione Europea per “ consolidarsi “ avrebbe avuto bisogno di una guerra contro l’Unione Sovietica. La stessa Unione Sovietica che nel ‘53 stava ancora celebrando e piangendo 28 milioni di morti! Ma morti per cosa? Morti per arrestare l’avanzata del nazifascismo tedesco e italiano. 

Ma torniamo al nostro tempo. Leggo che le principali fabbriche tedesche di auto, visto il flop totale dell’elettrico-Green, si dichiarano pronte alla ristrutturazione per produrre armi, la commissaria deve solo continuare a fare ciò che le è più congeniale dal momento che ha da poco finito di piazzare nel mercato mondiale l’arma coronavirus. In definitiva, stiamo armando la Germania per impossessarsi e rapinare definitivamente quel territorio sterminato che è la Russia. O Altiero Spinelli aveva la sfera di cristallo, o più semplicemente riceveva informazioni e ordini da gente addetta ai lavori. Ma c’è un ma: l’unica cosa che non poteva né avrebbe potuto prevedere è che quel nemico ideale che si chiamava Unione Sovietica nel frattempo è collassato. Adesso dall’altra parte della trincea c’è la Russia, e la Russia, se ne dovranno fare una ragione, é Europa! Questo vuol dire in pratica che l’Unione Europea per “ consolidarsi “ dovrà distruggere l’Europa. Ma non mi risulta che Zeus in quel lontano giorno fatale si sia innamorato di una principessa Unione Europea, se la memoria non mi tradisce il suo nome era Europa.


vincent 








domenica 2 marzo 2025


 




Un banchiere è una persona che ti presta l’ombrello quando c’è il sole e lo rivuole subito quando inizia a piovere.


Mark Twain
 

lunedì 17 febbraio 2025


 



… utile per capire che la riproposizione continua della domanda: “ Quali problemi causerà agli uomini il fatto che robot androidi saranno sempre più simili a loro? “, che questa domanda, in un futuro così prossimo da somigliare ormai al presente, serve a nascondere quanto essi stessi si stiano progressivamente uniformando al modello della macchina?


 

mercoledì 29 gennaio 2025





 Immaginiamo una schiera di bambini che rompano vasi, piatti, bicchieri e tutto quanto hanno nella casa dei genitori: li si guarda e si pensa come si possano fermare, perché essi corrono sempre in cucina e nella stanza da pranzo dove ci sono gli oggetti da rompere. Alla fine si scopre come poterli fermare. Un certo numero di persone, magari quelle che vorrebbero educarli, stabiliscono di prendere e rompere tutto quanto è fragile, fino a che non ci sia altro. Allora nulla viene più rotto e la distruzione finisce! Non so quanti non stimerebbero matti educatori del genere. Tutti ne converranno. Se però gente che si ritiene saggia grida nel mondo che si deve continuare la guerra sanguinosa fino a che non vi sia la pace, che si deve prima distruggere tutto affinché sulla terra non siano più possibili distruzioni, ciò viene considerata saggezza. È considerata saggezza continuare a uccidere per eliminare le uccisioni, per combatterle.

Per chi abbia ancora un barlume di logica questa non è più saggezza, come non lo è quella dell’educatore di una schiera di bambini che dica: affinché più nulla venga distrutto, vedo di raccogliere tutto alla svelta, in modo che venga rotto anche l’ultimo pezzo; così più nulla verrà distrutto. Come mai la gente chiama sciocchezza l’ultima affermazione, e la prima politica dell’avvenire?


Rudolf Steiner, La caduta degli Spiriti delle Tenebre, prima conferenza 29 settembre 1917

martedì 28 gennaio 2025





 Grazie ai cinesi meno ‘vidia nel mondo? Ottima notizia!





 L’informazione sull’olocausto è in realtà un’operazione di indottrinamento e di propaganda, un ribollìo di slogan e una falsa visione del mondo il cui vero intendimento non è affatto la comprensione del passato, ma la manipolazione del presente.


Norman G. Finkelstein, L’industria dell’olocausto

domenica 26 gennaio 2025

sabato 25 gennaio 2025





A chi somiglia l’ignoto del Museo Mandralisca? Al mafioso della campagna e a quello dei quartieri alti, al deputato che siede sui banchi della destra e a quello che siede sui banchi della sinistra, al contadino e al principe del foro; somiglia a chi scrive questa nota ( ci è stato detto ); e certamente somiglia ad Antonello. E provatevi a stabilire la condizione sociale e la particolare umanità del personaggio. Impossibile. È un nobile o un plebeo? Un notaro o un contadino? Un uomo onesto o un gaglioffo? Un pittore un poeta un sicario? “ Somiglia “, ecco tutto.


Leonardo Sciascia, L’ordine delle somiglianze 



Apparve la figura di un uomo a mezzo busto. Da un fondo verde cupo, notturno, di lunga notte di paura e incomprensione, balzava avanti il viso luminoso. Un indumento scuro staccava il chiaro del forte collo dal busto e un copricapo a calotta, del colore del vestito, tagliava a mezzo la fronte. L’uomo era in quella giusta età in cui la ragione, uscita salva dal naufragio della giovinezza, s’è fatta lama d’acciaio, che diverrà sempre più lucida e tagliente nell’uso ininterrotto. L’ombra sul volto di una barba di due giorni faceva risaltare gli zigomi larghi, la perfetta, snella linea del naso terminante a punta, le labbra, lo sguardo. Le piccole, nere pupille scrutavano dagli angoli degli occhi e le labbra appena si stendevano in un sorriso. Tutta l’espressione di quel volto era fissata, per sempre, nell’ increspatura sottile, mobile, fuggevole dell’ironia, velo sublime d’aspro pudore con cui gli esseri intelligenti coprono la pietà. Al di qua del lieve sorriso, quel volto sarebbe caduto nella distensione pesante della serietà e della cupezza, sull’orlo dell’astratta assenza per dolore, al di là, si sarebbe scomposto, deformato nella risata aperta, sarcastica, impietosa o nella meccanica liberatrice risata comune a tutti gli uomini.


Vincenzo Consolo, Il sorriso dell’ignoto marinaio 

 

domenica 5 gennaio 2025


 Questo il volto di Abu Mohammad al-Jolani, il nuovo leader della Siria.Lo stesso che fino a pochi giorni fa appariva sul sito del Dipartimento di Stato USA con la ricompensa di 10 mln di dollari per la sua cattura e arresto.




Come vedete, non serve poi chissà che: una ripassatina dal barbiere, il nodo alla cravatta, ed ecco sfornato il tagliagole moderato.

vincent

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