lunedì 14 luglio 2025

 Voci amate e idealizzate, di coloro che sono morti, o di coloro che sono perduti per noi come i morti. A volte ci parlano nei sogni; a volte, nel profondo dei pensieri, la mente le ascolta. E con il loro suono, per un attimo, ritornano i suoni della prima poesia della nostra vita. Come musica notturna, lontana, che svanisce.

Constantin P. Kavafis






Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...