venerdì 28 agosto 2015



Kierkegaard diceva di Hegel: ricorda qualcuno
che erige un enorme castello, ma vive 
in una semplice capanna, lì nei pressi.
Così l'intelligenza abita in una modesta 
stanza del cranio, e quegli stati meravigliosi
che ci furono promessi sono ricoperti 
di ragnatele, per ora dobbiamo accontentarci 
di un'angusta cella, del canto del carcerato,
del buonumore del doganiere, del pugno del poliziotto.
Abitiamo nella nostalgia: nei sogni si aprono 
serrature e chiavistelli. Chi non ha trovato rifugio 
In ciò che è vasto, cerca il piccolo. Dio è il seme
di papavero più piccolo al mondo.
Scoppia di grandezza.



Adam Zagajewski, Dalla Vita degli Oggetti






Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...