giovedì 23 maggio 2019

Palermo, ecco la ricerca anti-Salvini che ha messo nei guai la docente






Gentile Prof.ssa, non provi neanche per un attimo vergogna, amarezza o rimorso per quanto accaduto, sebbene ora sia costretta a subire un provvedimento grave e riprovevole e a vedere il suo viso triste comparire su tutte le testate giornalistiche, come fosse colpevole di una condotta illegale o, peggio, di un comportamento diseducativo nei confronti dei suoi allievi. Sia invece orgogliosa del pensiero critico che ha saputo instillare nei suoi studenti, della libertà di manifestazione del pensiero che non è solo formale, ma sostanziale e praticata nella sua scuola, della levatura culturale di un gruppo di studenti che non si limita ad imparare pedissequamente la data di una battaglia, ma riflette, analizza criticamente e crea un suo pensiero indipendente, manifesta i suoi dubbi e la sua contrarietà. ...... Gioisca perché, pur inconsapevolmente, ha palesato la verità di questo governo allergico al diverso, allo straniero, all'oppositore, che si serve di una squadra della Digos per fare irruzione in un liceo. Sia fiera dei suoi studenti perché il paradosso di quanto è accaduto è che hanno mostrato, con i fatti susseguenti al video incriminato, che un dubbio ragionevole esiste sull'accostamento di questo governo ad una condotta di regime. Alzi lo sguardo, perché noi non ce lo facciamo abbassare.


Irene Carmina, Palermo

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...