martedì 11 giugno 2013

la libertà è sovversiva..







" Ereditiamo un cosmo di saggezza. Il nostro compito è trasformarlo in cosmo d'amore".


Rudolf Steiner



Perché la legge del mercato viene assimilata a legge di natura?
Perché. ci dicono, si autoregola. Così l'intervento umano si limita allo scambio di beni-merci.
Che a sua volta dipende dalla legge del mercato. E quindi dalla natura. Punto e basta.
La natura, dunque, come principio regolatore? Non esattamente. A guardar meglio, non tanto la natura quanto l'ordine gerarchico di cui la natura è espressione esteriore. 
Ed è vero che la natura " funziona" solo a condizione che non vengano stravolte le sue gerarchie.
Se un giorno le piante dovessero decidere di cibarsi degli animali, addio ordine naturale.
Il fondamento del ragionamento che la destra rumina da tempo è il seguente: continuate pure a coltivare i vostri ideali, tanto l'osso del problema rimane il fatto incontestabile che la gazzella che si sveglia la mattina nella stessa savana dove ancora dorme il leone deve affrettarsi a correre se non vuole essere divorata. Leoni e gazzelle. Ordine e gerarchia. Amen.


Ci dicono: facendo della legge del mercato il motore immobile dell'economia, non facciamo altro che applicare all'umana contingenza l'unica certezza possibile: le leggi eterne che regolano la creazione, le stesse che, com'è noto a tutti, calcano la scena con successo da troppo più tempo rispetto ai primi timorosi ominidi.

È cosi che il Cosmo di Saggezza viene svilito a pretesto.
Pretesto per incarcerare la libertà nella necessità.
Libertà proclamata dalle parole perché possa essere negata nell'azione.

Ma l'azione umana  eredita l'ordine della natura non per estenderne la gerarchia alla società ma per fare del tessuto sociale il campo del suo sovvertimento.
Azione sovversiva come unica pratica di libertà.

E così, come i timorati-di-dio-creazionisti-anti-darwiniani-paladini-dei-privilegi dell'1% dell'umanità  faticano a riconoscere nella loro mistica del mercato l'ultima divinità pagana cui sacrificare, allo stesso modo gli atei-anti-creazionisti-darwiniani schierati dalla parte dei diritti negati al restante 99% non riescono ad accorgersi di come la possibilità del sovvertimento e quindi della libertà è connaturata all'atto compiuto dall'essere divino che con il proprio sacrificio ha definitivamente posto termine al modello sacrificale.

Applicare all'essere umano la necessità della legge di natura è privarlo della libertà.
Ma dis-conoscere la natura spirituale della libertà è relegarlo allo stato di natura.



vincent  

   



  


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