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venerdì 10 aprile 2015
Syrian pianist Yarmouk refugee camp
Si chiama Aeham Ahmad, è palestinese, e appena è possibile carica il piano sul carretto dello zio fruttivendolo e va per strada a suonare.
Zeina Hashem Beck, una poetessa libanese, gli ha dedicato i suoi versi:
" Suonaci una musica che parli di briciole di pane, uomo triste, suonaci una nota per il sonno, un'altra per gli uccellini degli alberi mangiati dai bambini per fame... Qui non ci sono sale da concerti, solo dita intirizzite, cani scheletrici. Perciò inventa un'allegra canzone araba, affinché possiamo morire, come gli uccellini che abbiamo mangiato, cantando, cantando".
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