" La leggenda è una sorta di pietà della conoscenza, perché grazie ad essa ogni uomo partecipa, in qualche modo, della verità e della storia. Molti non sanno chi è Platone, ma conoscono una leggenda riportata dalle pagine degli almanacchi: Platone si annunciò al suo maestro Socrate, prima di incontrarlo, in un sogno; in un sogno, sotto forma di un cigno bianco. (....) Un cigno è un angelo punito; un angelo immobilizzato che non ha perduto la sua purezza, né le sue ali. Ali incoerenti, perché troppo grandi per un corpo così leggero, non riescono a librarlo in volo e allora più che un organo sono una cicatrice nostalgica di una natura perduta".
Maria Zambrano
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