mercoledì 24 maggio 2017


I sognatori sognano dal mento in su, coi corpi strettamente avvinti alla sedia elettrica. Immaginare un mondo nuovo è viverlo quotidianamente, uccidendo e ricreando con ogni pensiero, ogni sguardo, ogni passo, ogni gesto, con la morte sempre un passo più avanti. Sputare sul passato non basta. Proclamare il futuro non basta. Bisogna agire " come se " il passato fosse morto e il fururo irrealizzabile. Bisogna agire " come se " il prossimo passo fosse l'ultimo, ciò che in effetti è. Ogni passo avanti è l'ultimo e con esso un mondo muore, compreso il proprio io. Noi siamo qui con una terra mai destinata a finire, un passato mai trascorso, un futuro mai cominciato, un presente mai concluso. Il mondo di mai-mai, che stringiamo tra le nostre mani e vediamo e tuttavia non è noi stessi. Noi siamo ciò che non è mai concluso, mai formato per essere riconosciuto, siamo tutto ciò che è e tuttavia non siamo il tutto, le parti sono tanto più grandi del tutto, infatti, che solo Dio il Matematico può calcolarlo.


Henry Miller, Primavera Nera





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