venerdì 11 gennaio 2013










.. e poi, la ragione del mio Pontormo, che nacque a due passi da Empoli e andò a dipingere nella campagna di Prato, a Poggio a Caiano e, soprattutto, a Carmignano dove, se uno entra nella pieve di S. Michele, non sa se le donne della gran tavola del secondo altare di destra siano Maria e Elisabetta che si incontrano con due accompagnatrici o siano, invece, quattro forme di vetro soffiato che inventano, in un gonfiarsi di vesti e di veli, la danza allegorica della divina gravidanza.



Luigi Testaferrata

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