lunedì 18 marzo 2013









" Questo, secondo me, è il vero compito degli scrittori. Grazie a una capacità che una volta era di tutti e che ora è condannata all'atrofia, capacità che essi ad ogni costo hanno il dovere di conservare, gli scrittori dovrebbero tenere aperte le vie di accesso tra gli uomini. Dovrebbero essere capaci di diventare chiunque, anche il più piccolo, il più ingenuo, il più impotente".



Elias Canetti, La Coscienza delle Parole 

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