martedì 24 aprile 2012




" Se li ascoltassimo con attenzione, ci accorgeremmo forse che tutto quel loro discorrere ha un unico, ossessivo argomento: il Tempo, e come esso trasformi le cose. Quelli che ci apparivano frantumi e stanche ripetizioni sono il linguaggio coatto di chi è sotto il dominio di uno stupore, e ancor più di un trauma. La sua voce ripete che è così, che è andata così, che così vanno le cose, e nient'altro. Può infastidirci, ma è un linguaggio forte, e ha rapporto con verità che altri linguaggi escludono."

Giovanni Mariotti 

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