giovedì 30 maggio 2013

umberto d





" Canto i cani sventurati: quelli che vagabondano solitari tra gli scavi sinuosi delle immense città: e quelli che hanno mormorato all'uomo abbandonato, con occhi accesi e spirituali: " Prendimi con te, e delle nostre due disperazioni faremo forse una sorta di felicità!".


Beaudelaire

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