lunedì 20 agosto 2012

la stanza



La stanza


La stanza dove lavorava
tutta di porto odorava.
Che bianche e vive folate
v'entravano di vele alzate!

Prendeva di rimorchiatore
battendole in petto il cuore.
Prendeva d'aperto e di vita,
il lino, tra le sue dita.

Ragazzi in pantaloni corti,
e magri, lungo i Fossi,
aizzandosi per nome
giocavano, a pallone.

( Annina li guardava
di sottecchi, e come
- di voglia- accelerava
l'ago, che luccicava!  )

Giorgio Caproni   

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